L’estate è finita ma anche l’autunno può riservare inaspettate sorprese e dolci emozioni. In Sardegna, durante questo periodo, l’isola si trasforma in una tavolozza di colori vibranti, caldi ed accoglienti, offrendo esperienze uniche ai visitatori. Le colline e le montagne si tingono di sfumature rosse, arancioni e gialle, mentre i vigneti e gli uliveti sono in piena attività di raccolta.
Le spiagge, solitamente affollate in estate, si svuotano, creando un’atmosfera tranquilla e pacifica.
I paesaggi costieri e montani si presentano in tutta la loro bellezza, con un clima dalle temperature miti, e giornate ancora abbastanza lunghe che permettono di godere appieno delle escursioni, delle passeggiate e del relax in spiaggia.
L’autunno è anche il momento ideale per scoprire la cucina di questa splendida regione.
I ristoranti offrono piatti deliziosi a base di funghi, tartufi, castagne e altre prelibatezze di stagione.
Nei mesi di settembre ed ottobre la Sardegna celebra diverse festività e tradizioni.
Uno degli eventi culturali e folkloristici più famosi, che offre una preziosa opportunità di conoscere la ricca storia e cultura di questa terra è: “Autunno in Barbagia”.
La manifestazione nata nel 1996 con il nome di “Cortes Apertas” si é trasformata in un viaggio nell’autenticità fra una trentina di paesi nel cuore della Sardegna montana, nella provincia di Nuoro.
Questa manifestazione si protrae per diversi mesi, in genere da settembre a novembre, coinvolgendo molti dei piccoli borghi e comunità della regione della Barbagia, ciascuno dei quali ospita il proprio weekend di festeggiamenti. L’evento richiama visitatori da tutta la regione e oltre, interessati ad esplorare le tradizioni e le bellezze di questo territorio.
Durante il periodo autunnale, i visitatori hanno l’opportunità di immergersi nelle tradizioni autentiche della regione.
I borghi aprono le loro porte consentendo a tutti di scoprire l’artigianato locale, i costumi tradizionali, la musica folkloristica e la danza. Spesso, i residenti locali indossano abbigliamento tradizionale creando così un’atmosfera accogliente ed autentica.
Molte delle località coinvolte nell’evento offrono mostre di artigianato locale, con la possibilità di acquistare manufatti tradizionali, come tappeti, ceramiche e gioielli.
Questo rappresenta un’ottima occasione per portare a casa un pezzo di cultura sarda.
In questa stagione in Barbagia la gastronomia è una parte fondamentale dell’evento.
I visitatori possono assaporare piatti tipici locali preparati con ingredienti freschi e di stagione, come le castagne. Nei ristoranti e nelle sagre vengono offerti deliziosi piatti tradizionali accompagnati dall’immancabile vino locale.
L’autunno è la stagione ideale anche per esplorare le bellezze naturali di questo luogo. Durante l’evento, vengono infatti organizzate escursioni guidate e passeggiate che consentono ai visitatori di ammirare ed apprezzare il paesaggio montuoso nella sua massima esplosione di colori.
L’autunno in Sardegna è una valida alternativa anche per gli amanti della storia e della cultura.
Questa affascinante regione è famosa per i suoi misteriosi nuraghi, antiche torri di pietra risalenti all’età del bronzo, che puntellano il suo paesaggio unico.
Ecco una breve descrizione della Sardegna nuragica:
sono il simbolo distintivo della Sardegna nuragica. Queste misteriose torri di pietra, costruite con maestria dai popoli nuragici più di 3.000 anni fa, punteggiano il paesaggio sardo. Ogni nuraghe è unico, alcuni sono piccoli e semplici, mentre altri sono imponenti e complessi. Alcuni dei nuraghi più famosi da visitare includono il Nuraghe Su Nuraxi a Barumini, che è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e il Nuraghe Santu Antine a Torralba, con i suoi impressionanti corridoi e camere interne.
Musei: la Sardegna ospita diversi musei dedicati alla cultura nuragica. Il Museo Nazionale Archeologico di Cagliari è uno dei migliori luoghi per immergersi nella storia nuragica, con una vasta collezione di reperti tra cui ceramiche, gioielli e strumenti. Altri musei di rilievo sono: il Museo Archeologico di Sassari e il Museo Nazionale Archeologico di Nuoro.
Villaggi nuragici: oltre ai nuraghi, è possibile esplorare i villaggi nuragici ricostruiti, come il complesso di Tiscali nel Supramonte di Oliena.
Questi siti offrono una prospettiva unica sulla vita quotidiana delle antiche popolazioni nuragiche.
Tombe dei giganti: Le tombe dei giganti sono monumenti funerari megalitici caratterizzati da enormi lastre di pietra erette verticalmente che offrono uno spaccato della cultura e delle credenze dei nuragici.
Si trovano disseminate in tutta la Sardegna e in particolare in:
Gallura: in particolare attorno a Luogosanto, Tempio Pausania, e Arzachena.
Barbagia: vicino a Ollolai, Ovodda e Dorgali.
Sulcis-Iglesiente: vicino a Santadi, Iglesias e Villaperuccio.
Ogliastra: a Perdasdefogu e Triei.
Campidano: presso Sardara e Siddi.
Speriamo che questi suggerimenti siano un valido stimolo per godere di un’esperienza unica che fa innamorare della Sardegna sotto una nuova luce!
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